Una prima uscita più che positiva sulla Peugeot 208 R2, targata Vsport, per il pilota di Bedollo, alfiere di Pintarally Motorsport, nonostante un fuori programma sul finale.

Seppure la classifica finale, della trentottesima edizione del Trofeo ACI Como, lo releghi all’ultimo posto di classe R2B, con un divario importante, il sorriso non manca a Devis Ravanelli, felice per aver ottenuto importanti riscontri alla prima uscita sulla Peugeot 208 R2, messa a disposizione dal team piacentino Vsport.

Il pilota di Centrale di Bedollo aveva un conto in sospeso con l’appuntamento lombardo, costretto al ritiro nella passata edizione per problemi tecnici, e l’aver raggiunto la pedana di arrivo, affiancato dal ritrovato Fabrizio Handel alle note, è stata già una grossa soddisfazione.

Principale incognita della vigilia era dettata appunto dalla nuova vettura, dopo anni di militanza al volante della Renault Clio Williams gruppo A, ma il portacolori di Pintarally Motorsport dimostrava di trovarsi a suo agio sulla trazione anteriore di casa Peugeot, sin dalle prime fasi.

Pronti, via e sulla “Pian del Tivano” il trentino staccava il tredicesimo parziale, ad un secondo dalla top ten, per poi chiudere la prima frazione, quella di Venerdì, al quindicesimo di R2B.

 

“Avevamo provato questa vettura solo in un paio di test” – racconta Ravanelli – “ma già dallo shakedown, di Venerdì mattina, le sensazioni erano buone. La Peugeot 208 R2 è profondamente diversa dalla Clio gruppo A e per andare forte ce ne vuole. Ho sempre corso poco durante l’anno, una o due gare al massimo, pertanto è difficile prendere in mano una vettura così professionale e competitiva, di fronte ai migliori protagonisti arrivati da tutta Italia.”

 

In un crocevia che ha calamitato, a Como, i finalisti della Rally Cup Italia e della Michelin Zone Rally Cup Ravanelli riusciva, man mano che i chilometri scorrevano, a prendere confidenza con la trazione anteriore d’oltralpe ed apriva la seconda giornata con un buon nono parziale, su sedici, su “Grandola”, prima di percorrere in trasferimento la successiva “Corrido”, annullata.

Il decimo tempo su “Alpe Grande” permetteva al trentino di risalire sino al dodicesimo posto.

 

“Il primo giro del Sabato è stato in crescendo” – aggiunge Ravanelli – “perchè, in pochi secondi, si poteva passare dal decimo al quinto in classifica. Eravamo contenti del nostro passo perchè le condizioni non erano facili, sia al Venerdì che al Sabato, con tratti di asciutto e di umido che rendeva difficile la gestione delle gomme. Peccato aver saltato la prova lunga al primo passaggio, per l’uscita di strada di un concorrente. Sarebbe stato molto utile provarla.”

 

Si ripartiva per la seconda tornata e Ravanelli firmava la nona prestazione su “Grandola”, entrando nella top ten, prima che un colpo gobbo della sorte gli rovinasse la giornata.

 

“Stavamo andando bene” – conclude Ravanelli – “ma sulla prova lunga, in un tornante destro, la vettura si è spenta. Abbiamo perso una vita nel tentare di ripartire. Pazienza, ci siamo consolati sull’ultima prova, con un buon ottavo tempo e vicino al ritmo dei migliori. Grazie a tutti i nostri partners, a Pintarally Motorsport ed a Vsport per una vettura ed un servizio impeccabili.”